Metaverse

Metaverso come funziona per le aziende: step, ostacoli e ROI

Molte imprese stanno esplorando concretamente le opportunità del Metaverso, attratte dalla possibilità di creare modelli esperienziali e di business basati sulla convergenza tra universi fisici e virtuali. 

Gli analisti sono concordi nell’attribuire al Metaverso un potenziale straordinario: JP Morgan parla di un’opportunità da 1.000 miliardi di dollari, mentre Citi si spinge fino a 13mila miliardi entro il 2030, quando coinvolgerà 5 miliardi di persone.  

 

Come funziona il Metaverso: le opportunità 

Affascinate dal tema e dalle sue prospettive, le imprese si domandano come funzioni il Metaverso e in cosa si sostanzino le grandi opportunità rilevate dagli analisti.  

Partendo da quest’ultimo punto, il tema è in perenne evoluzione. Il suo carattere pionieristico, infatti, si presta alla sperimentazione di nuove strategie, nonché di innovativi modelli operativi e di business. Sfruttando oggi le opportunità del Metaverso ed evolvendo insieme alla tecnologia sottostante, le imprese possono:  

  • Differenziarsi dai competitor;  
  • Soddisfare esigenze (dei clienti) in continua evoluzione;  
  • Creare esperienze ingaggianti all’interno e all’esterno dell’azienda; 
  • Sviluppare modelli di business innovativi; 
  • Massimizzare l’efficienza operativa;  
  • Abbattere costi evitabili; 
  • Promuovere concretamente la sostenibilità. 

 

Come funziona il Metaverso: dalla strategia alle piattaforme 

Alla base di un progetto vincente c’è sempre una strategia solida, che considerando le potenzialità del Metaverso (vedi sopra), definisca in modo chiaro gli obiettivi, gli strumenti nonché gli step per raggiungerli. A titolo d’esempio, le aziende possono decidere di approdare al Metaverso per:  

  • Creare e vendere prodotti digitali tramite NFT, con un modello direct-to-avatar; 
  • Creare esperienze immersive a supporto delle attività di vendita; 
  • Aprire nuovi canali di vendita a supporto dei punti vendita fisici e dell’e-commerce tradizionale; 
  • Sviluppare nuovi modelli di relazione con i propri clienti, perfezionando la customer experience (da cui, più vendite e fidelizzazione); 
  • Creare nuovo business attraverso eventi virtuali dedicati ai propri clienti; 

Le opportunità sono pressoché infinite e dipendono dal modello di business aziendale (es, B2C o B2B), dalla sua propensione all’innovazione, dalle strategie in essere e dalla maturità digitale dell’azienda. La certezza, sottolineata dagli analisti, è che intraprendere l’avventura senza una strategia e una value proposition ben definite rischia di comprometterne il successo. 

All’identificazione delle opportunità e allo sviluppo di una strategia solida segue poi la scelta del canale – o meglio, della tecnologia – con cui concretizzare il progetto. 

 

Le piattaforme e l’Enterprise Metaverse 

Per comprendere come funzioni il Metaverso, bisogna considerare che non si tratta di una piattaforma centralizzata. Piuttosto, secondo una delle molteplici definizioni accreditate (Deloitte), è la “Convergenza e interazione tra i mondi reale e virtuale”.  

Per accedervi, l’azienda ha diverse opzioni. Nell’universo B2C, cui appartiene la maggior parte dei progetti, le imprese devono identificare la piattaforma giusta in funzione della propria audience. Si va da Roblox, una piattaforma di gaming a tutti gli effetti, fino a Decentraland o Highstreet, laddove quest’ultimo assume le sembianze di un vero e proprio centro commerciale ed è perfetto per i principali brand consumer.  

Altra possibilità è l’Enterprise (o Corporate) Metaverse, che si sostanzia in ambienti di proprietà dell’azienda, sviluppati ad-hoc, totalmente personalizzati e finalizzati a supportare le operations interne ed esterne. Le imprese B2B ne sono particolarmente attratte, poiché intenzionate a implementare modalità moderne, efficienti ed efficaci di relazione con i clienti e i fornitori, nonché sistemi evoluti di collaborazione interna a supporto dei modelli di lavoro smart. Inoltre, di concerto con tecnologie evolute come i Digital Twin, il Metaverso può accelerare e perfezionare i processi interni, come quelli afferenti le aree produttiva e logistica.  

Allo stato attuale, gli ostacoli sono riconducibili al carattere pionieristico del Metaverso, cosa che crea fisiologiche perplessità circa la sua efficacia, i reali benefici, i costi e il ROI dei progetti. L’opportunità è certa, ma lo è anche la complessità del tema, che di fatto dovrebbe spingere le aziende verso partner con competenze specifiche, sia a livello di visione, che strategica e tecnologica.  

 

Come misurare il ROI dei progetti 

In un’era di scoperta e sperimentazione come questa, il costo dei progetti può essere tutt’altro che trascurabile. Il successo dipende anche dalla capacità di ottimizzarlo, nonché di definire e di monitorare metriche di successo, così da giungere a un’indicazione sul ritorno dell’investimento.  

La definizione degli specifici KPI dipende dalla finalità del progetto. A titolo d’esempio, un Enterprise Metaverse a supporto delle attività di vendita e di formazione nel B2B può essere valutato in termini di:  

  • Adozione;  
  • Customer satisfaction (CSAT);  
  • Partecipazione agli eventi; 
  • Customer engagement e interazioni con i clienti; 
  • Retention;  
  • Incremento di fatturato su prodotti fisici; 
  • Fatturato su prodotti virtuali;  
  • Impatto sulla sostenibilità. 

Buona parte del successo dell’iniziativa e del valore generato dipenderà proprio dalla capacità dell’azienda di concentrarsi sugli indicatori giusti e di definire un percorso di miglioramento continuo. Infatti, nel metaverso è insito il concetto di evoluzione a tempo indeterminato: a livello di use case, di modalità di interazione, di esperienze e di tecnologie sottostanti. Chi riuscirà ad assecondare con costanza questo percorso, monitorandone il successo e razionalizzandone il costo, sarà un grande leader di domani. 

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